mercoledì 20 novembre 2013

Clima, altro che teoria del caos

Fino ad una decina di anni fa, di "Bombe d'acqua" non se ne era mai sentito parlare, a memoria (breve) dei miei quarant'anni, non ricordo un novembre così caldo, i danni di Sarno, e quelli che abbiamo viso in sardegna non sono un caso, sono anni che lo "diciamo", il clima sta cambiando ed i dati scientifici a riprova di ciò cominciano ad essere anche troppi. Nonostante questo, la politica si perde in bazzecole, ed in problemi del tutto irrlevanti mentre noi assistiamo a spettacoli mai visti prima
questa foto è stata scattata dal mio terrazzo, siamo in Italia, a Pesaro, e nessuno rima aveva visto nuvole simili, l'ho fatta vedere a diversi anziani e già dalle loro facce si capisce che questa cosa non è normale.

Qualche giorno fa abbiamo assistito, ad un evento ancora peggiore, quello in Sardegna è stato un'avvertimento senza precedenti, da qui ai prossimi anni possiamo aspettarci il peggio.

Buona fortuna a tutti.


Sei gradi possono cambiare il mondo di f100002068076689

martedì 5 novembre 2013

Non c'è niente da fare

Il buon Pistono, con il suo spirito positivo continua a spingere a far cultura spiegando alla gente come e perchè questo mondo, è in crisi, perché è l'intera umanità ad esserlo, non solo l'europa, o i PIGS, per quanto ci raccontino, le FALSE informazioni che i media ci narrano, in realtà anche la Cina è in crisi e sta vedendo i suo valori in caduta libera...

Un dato importante lo ha riportato Federico Pistono, nel video che postato qui sotto, e che quasi per caso, ho girato a Maurizio Lupi (PDL), dal quale ovviamente non ho ricevuto alcuna riposta.

Il problema è nella gente, che insegue un sistema fallito, il problema è nei media, che continuano a vendere speranze quando questo paradigma è palesemente giunto al suo epilogo, il problema è soprattutto nei politici, ed in nostri in particolare, che sono completamente privi di

A: Lungimiranza
B: Piani a lunga scadenza
C: Peso politico

Il punto C. è il più triste in assoluto, perché in un mondo globalizzato, invece di far diventare le nostre aziende delle colonne portanti per sviluppo, innovazione, design e know-how, ci siamo fatti inglobare, completamente inermi, e come delle amebe ci hanno avvolti e ora ci stanno lentamente digerendo.

Le aziende che hanno chiuso non riapriranno, le piccole attività che giravano attorno alle grandi industrie e che sono state inglobate e poi smantellate non torneranno, abbiamo perso una buona occasione, come nazione, ma soprattutto abbiamo perso delle risorse che non torneranno più.

A questo punto avete due possibilità:
1) diventare cittadini del mondo ed emigrare di paese in paese lavorando ove possibile.
2) rassegnarvi ed aspettare il corso degli eventi

non scatenerò rivoluzioni, non farò propaganda, perché sono stufo di cercare di convincere gente che non vuole ascoltare, mi sono confrontato con un conoscente, coetaneo e mi sono reso conto che la maggioranza della popolazione italiana è di una ignoranza imbarazzante, la mancanza non di nozioni, ma del saper pensare, la capacità di arrivare a conclusioni per ragionamento logico, manca...

Quindi speriamo in Federico che magari riesca  fare quello che nel nostro piccolo noi non siamo mai riusciti a fare, popolo di pecore, necessita di un leader, se non c'e' un davanti, non sa nemmeno cosa deve pensare.