Ci sono stati eventi di portata mondiale nelle ultime
settimane,
la Corea che fa la
voce grossa, grido disperato di una nazione sovrana, stufa degli embarghi
occidentali che potrebbero spingerla all'immolazione contro il demone a stelle e
strisce.
Dall'altra parte
dell'oceano, scoppia il caso super-ricchi, hanno scoperto (ma va!?!?) che
esistono migliaia di persone che
hanno capitali pari al PIL di USA e Giappone messi insieme, capitali depositati
in diverse banche, e che secondo gli inquirenti avrebbero così sottratto denaro
liquido agli stati.
In realtà questa
non-notizia è abbastanza ridicola e mi suona un po' come una caccia alle
streghe per trovare dei capri espiatori per la crisi economica che sta mettendo
in ginocchio il sistema monetario-capitalistico.
Ricordando i dati
forniti dall'ONU, l'Occidente è l'equivalente del 10% della popolazione
mondiale, e consuma l'80% delle risorse del pianeta, detto in altri termini, il
10% della popolazione mondiale detiene il 90% della ricchezza. Ora, dato questo
squilibrio, è naturale che cambiati i fattori l'ordine non
cambi, ovvero, come in un sistema di scatole cinesi, nel nostro sistema economico
esistono di fatto dei super-ricchi, che sono una minoranza impercettibile se
comparata al numero totale della popolazione, e questi sono così ricchi da
poter mandare in rovina un paese. Come si può pensare di arrestare, o semplicemente
sequestrare denaro a chi probabilmente controlla le lobby, che ha in mano
l'economia mondiale, gente che domani potrebbe far chiudere centinaia di
fabbriche, solo per ripicca ad un governo che si è arrogato il diritto di
dimezzare se non azzerare una quantità infinita di denaro.
Parliamoci chiaro,
se io fossi uno di questi, come probabilmente hanno fatto i più accorti di
loro, avrei investito qualche miliardo di euro (o dollari) in diversi titoli di
stato, penso a USA, Francia e Germania, una sorta di polizza sulla vita; se mai
mi dovessero uccidere, sequestrare beni o farmi altri dispetti, la prima azione
che verrà fatta sarà liquidare i titoli di stato, in sostanza, come per la
Corea ...
"muoia sansone con tutti i filistei"
"muoia sansone con tutti i filistei"
L'intero paradigma
attuale è basato sull'iniquità, tutto si basa su forti, che necessitano di
deboli, non possono esistere ricchi, senza poveri gli stati più forti, lo fanno
con i meno sviluppati, i capitalisti lo fanno con gli stati.
Chi si è opposto, penso ai Kennedy, ci ha lasciato le penne, altri
ci hanno lasciato accenni, scorci di messaggi come il discorso di George Bush senior
nel 11/10/90. Sfortunatamente, come la storia ci racconta, rivoluzioni senza
armi non sono mai esistite, nemmeno il grande Gandhi riuscì a portare l’India
fuori dalla morsa della povertà, perfino la Cina, comunista (?), oggi è più
capitalista ed imprenditrice, tanto che probabilmente lascerà la Corea al suo
destino, del resto i Cinesi hanno già vinto la guerra, quella finanziaria, sono
i maggiori possessori di titoli di stato USA, di fatto sono diventati gli
azionisti della nazione avversaria, devono solo mantenere il giusto equilibrio
per far si che questa situazione resti sospesa, tra la terza guerra mondiale e
la distruzione socio/ambientale del pianeta.
Intanto, noi gente comune, continueremo a tirare a campare,
sognando la Champions League e sperando che quei quatto falliti in parlamento
riescano a fare un governo.
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