sabato 26 maggio 2012

Diablo III, mi deve essere sfuggito qualcosa


Forse, con l'andare dell'età ci si rincoglionisce un po, forse, come spesso accade la memoria frega, e quando ripensi a certe cose fatte in passato ti sembrano più belle perché offuscate dal  tempo con un bel effetto di blur.

Ricordo però come il primo, così come il secondo Diablo, a quei tempi, erano stati una sfida per chi li avesse realizzati, gli sviluppatori dovevano letteralmente inventarsi la meccanica di gioco, ed alla fine il risultato  portava un'interattività ed una vastità di gioco, parlo anche di mappe, che all'epoca erano stupefacenti.

Diablo III, per contro ma mancato in moltissimi aspetti.
Graficamente è bello ma non così stratosferico, la maggior parte del carico sulla GPU è dato dalla dinamica e alla forza di gravità, applicata ai mob alle armi, agli oggetti che compongono la scena, che possono essere rotti, che durante il combattimento vanno in frantumi, cosa totalmente inutile in una visuale isometrica, con una Geforce XFX 295 in diverse scene il gioco perde di fluidità, molto, cosa questa che alla lunga diventa irritante, soprattutto perché il mio PC è un i7 con 6GB ed per un gioco in isometrico come questo non ha alcun senso che ciò accada.
Quindi ?
Quindi oggi chi fa giochi spinge ben oltre li limite, si esagera su delle stupidaggini, perché il gioco in se è ben poca cosa, è piatto come una tavola surf.

Non c'e' alcuna profondità di gioco, tutto quello che puoi fare è seguire la storia e stop. Le missioni vengono assegnate e puoi solo seguirle e fare ciò che ti viene imposto di fare, se non in alcuni casi con npc del tutto irrilevanti al fine della main-story.In fine non chiamatelo GDR, è uno shot-em-up, al limite un'hack 'n slash molto splatter.

Una cosa è comunque ormai chiara, le grandi produzioni, come queste della Blizzard, costano milioni di dollari e quindi puntano far cassa, l'obbiettivo di chi fa videogiochi oggi, non è più la passione o il desiderio di portare qualcosa di innovativo, ma semplicemente di incassare conquibus, ergo:
i giocatori adulti, possono scordarsi titoli degni di nota da questa softwarehouse, il range della blizzard va dai 12 ai 25 anni. Temo solo che di questo passo di applicazioni ludiche per giocatori maturi ne vedremo sempre meno.
E' evidente che la colpa di questa situazione è da attribuirsi al pubblico, che evidentemente non è così maturo, da chiedere titoli di un certo spessore, finché 12 milioni di utenti insisteranno nell'ammassarsi in un gioco come World of Warcraft, o continueranno ad aquistare titoli come Diablo III (mea culpa) senza minimamente sollevare alcuna obbiezione, continueremo a sorbirci questi polpettoni precotti.

Gli utenti dei forum dovrebbero essere un po' meno fanboy e magari un po' più obbiettivi, perché alla fine il mercato lo facciamo noi, e se come il pubblico della De Filippi, si applaude e si strilla a tutta la mondezza che viene proposta... finirete con l'avere solo quella avremo.

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