sabato 19 aprile 2014

La Le Pen Distrugge la ... vostra capacità di analisi

C'è una contraddizione di fondo:
I poteri economici hanno dimostrato, con un esempio pratico in Italia, che quando non si fa quello che ci si aspetta le conseguenze economiche possono essere disastrose. Uscire dall'Europa, oggi significa l'isolamento internazionale e la svalutazione sistematica della propria neo-moneta, basta guardare come la comunità internazionale si sta comportando con la Russia. Quindi uscire dall'Euro oggi, significa imporsi una decrescita senza precedenti, riavviare delle micro-economie basate sulle piccole aziende che lavorano e producono esclusivamente per il mercato interno. Non che la cosa sia così male, anzi è esattamente quello che spero, però vorrei arrivarci con un'europa unita che condivida la ricerca e lo sviluppo in open-source :p

Punto due: Le Pen dice che abbiamo perso posti di lavoro causa euro. E' errato, abbiamo perso posti di lavoro causa globalizzazione+evoluzione tecnologica. La crisi economica e l'euro fanno parte di una sfortunata congiuntura, sicuramente un euro così forte ci ha penalizzati, ma il problema principale è che la nostra capacità produttiva, nostra nel senso di genere umano, è aumentata in maniera spropositata e le industrie, che non fanno beneficenza, hanno ottimizzato all'osso questi processi produttivi, hanno delocalizzato in cina perché ci sono meno lacci burocratici e perché la, lavorano per un pugno di riso, ma soprattutto perché delocalizzando hanno creato strutture nuove, moderne, con un terzo degli operai.  E' un dato di fatto incontrovertibile, chi dice il contrario defice in analisi, ed infatti di capacità produttiva e disoccupazione tecnologica non ne parla nessuno, perché è una "nozione" sconvolgente e terrorizzante per le masse. E quindi è bene non parlarne.

- Per quanto possa starmi sul cazzo la Gruber, dice una cosa sacrosanta, "Il cambio lo decidono i mercati, non i popoli" (sarebbe stato più preciso dire gli stati), quindi non è che se esci dall'euro e torni al franco ti riprendi lo 0.65€ . Sarà gente come Soros e gruppi come Bilderberg, Blackrock a decidere quanto varrà la moneta dello stato che si stacca dall'Eurozona.


- Altro punto, Le Pen parla di CAC (l'indice francese) dicendo che va bene (si fa per dire) ad ogni modo sia la finanza (quella di borsa) sia le grandi Corporation, continuano a macinare utili mentre i posti di lavoro vengono persi: è naturale Marine, come detto nel punto due, queste entità operano per fare utili non per far mangiare i tuoi elettori. Quindi ottimizzano, tagliano dove si può delocalizzano ove possibile. Ed uscendo dall'euro ed indispettendo questi mostri avidi, non si farà che peggiorare la situazione.


lunedì 14 aprile 2014

Come stampare in PDF

Altro che ... scribacchini che scrivono articoli utili solo a se stessi, in realtà non offrono quasi mai soluzioni efficaci allo scopo, ma evidentemente siamo su livelli empatici differenti 

Stiamo parlando di una stampante virtuale, ovvero un software che emula una stampante vera e propria, ma al momento di stampare verrà creato un file PDF.


Il programma che vi serve per stampare e creare così un file PDF, si chiama PDFCreator, prima di tutto è OpenSource, secondo non è a pagamento, ne tanto meno una demo come CutePDF (capito Salvatore ?).

Nota bene: quando scaricherete il programma, in realtà si otterrà un "downloader" che poi andrà a scaricare il programma vero e proprio, durante la fase di installazione vengono proposte le installazioni di due utility di Amazon (mi pare) le spunte vanno entrambe, quindi si passa all'installazione del programma vero e proprio e consiglio l'Installazione Essenziale, e scorrendo verso il fondo della lunga lista di componenti, spuntate l'Italiano per avere la stampante virtuale in lingua italiana. Fatto questo, quando andrete a stampare tra le opzioni troverete, oltre alla vostra, se ne avete una, anche PDFCreator, lanciata la stampa, vi chiederà dove e con quale nome salvare il file.

Chiedo scusa per l'astio di questo post, ma I'm pissed off di tutto 'sti finti blogger da strapazzo che piuttosto che diffondere informazioni pensano solo a fare soldi.

martedì 1 aprile 2014

L'Ascesa dei Robot

Preparatevi all'invasione dei robot. Cambieranno il modo in cui la gente vede la tecnologia.

I Robot sono comparsi nel nostro mondo tramite letteratura e cinema, i film del ventesimo secolo ce li hanno presentati sotto le più svariate vesti, da "Metropolis" a "Terminator", "I Robot", "Wall-E" e altri.

Ma il passaggio dalla fantasia alla realtà, ad oggi, è stato abbastanza deludente. E' vero, che oggi tramite questi automi possiamo compiere azioni che sarebbero state impossibili per noi, esplorare Marte, raggiungere le profondità più recondite dell'oceano, esplorare relitti, ma anche le azioni più comuni, ad esempio ad oggi ci sono circa 10 milioni di robot che ogni giorno puliscono tappeti e pavimenti in mezzo mondo. Ma i robot, quelli veri, che abbiamo visto in tele, quelli interattivi bipedi e che sono in grado di sostenere una discussione con un'essere umano appaiono ancora lontani... forse.

Già perché pare proprio che la realtà delle cose stia per cambiare molto in fretta. La crescita esponenziale dell'evoluzione dei chip, o meglio della loro potenza di calcolo, l'espansione continua ed il potenziamento delle telecomunicazioni, e la crescita dei sensori con l'equivalente calo dei costi, a breve porterà dei cambiamenti epocali. 

Primo, la Robotics R&D (Ricerca e sviluppo) sta diventando sempre più semplice. I nuovi standard di condivisione delle informazioni rendono sempre più fruibile l'accesso ai dati ed alle informazioni, facendo si che le idee siano trasferibili da un robot all'altro. L'incremento del Know-How, fa si che sia più facile creare questi automi , in breve, presto tutti saranno in grado di realizzare degli automi facendone crollare i costi. Un robot come Baxter, della Rethink Robotics era a malapena immaginabile dieci anni fa, ed oggi costa 25.000$, che per una macchina industriale definirlo un prezzo a buon mercato è riduttivo.

Secondo, il fattore investimenti, la più grossa notizia sul tema, è stato che Google ha acquistato otto delle più promettenti start-up operanti sul mercato. Ricchi e ben guidati (da Andy Rubin, che è colui che ha ideato il sistema Android) entrambi i fattori sono altamente rilevanti, lo sviluppo di Google (basti pensare alle Google Cars) in campo robotico, grazie anche alle infrastrutture di Cloud che BigG ha a disposizione, promette cose spettacolari. La stessa Amazon sta puntando sulla robotica sia per l'automazione dei propri magazzini, sia per la consegna, diverse speculazioni sono state fatte sulla consegna tramite i droni. In Corea del Sud e in altri paesi le aziende si stanno muovendo verso la robotica per nuove aree di produzione, e servizi. Gli investitori infine, vedono l'investimento nelle aziende che operano nella robotica, come possibili investimenti redditizi.

Terzo, il fattore immaginazione. Negli anni passati abbiamo visto l'uso di diversi robot nel cinema, oggi operano dietro la telecamera, basti pensare a "Gravity" dove l'automazione ha manovrato luci e telecamere. Esistono oggi pannelli solari che seguono il movimento del sole tramite un'AI che segue l'andamento del sole e che si auto-alimenta grazie agli stessi pannelli solari. Molta gente non ha idea di quanto velocemente e con quale precisione l'automazione opera oggi in borsa, permettendo agli investitori di non perdere un soldo. Poi ci sono gli Aerei a guida automatica, i droni, che oggi sono principalmente utilizzati in campo militare, o in scala, come giocattoli, ma potrebbero essere utilizzati anche in agricoltura. Ad oggi esistono perfino dei giornalisti robotici, in realtà parliamo di un software, ma è la stessa cosa. Questi programmi, già in uso in diverse testate giornalistiche vengono usati per scrivere articoli. In un futuro molto, molto prossimo, li vedremo montati ai semafori per il controllo del traffico, la gestione degli incidenti, per il controllo delle infrastrutture e degli incendi .

Come consumatori e popolazione civile, la gente avrà grandi vantaggi dall'ascesa dei Robot. In ogni caso lavoreranno meno, gli umani; in ambienti più puliti, meglio monitorati e più sicuri, molti dei lavori attuali diventeranno ridondanti, considerando le capacità dei robot, oltre che superflui, molti di questi mestieri operati dagli esseri umani finiranno con l'essere improduttivi e quindi meno competitivi rispetto a quelle aziende che operano con l'ausilio dell'automazione. Tugs, della Aetheon ad esempio è in grado di operare negli ospedali e sostituire il personale addetto al trasporto e consegna di pasti e medicinali ai  pazienti. I robot della Kiva hanno reso i mastodontici magazzini di Amazon quasi completamente automatizzati, e le auto senza conducente taglieranno milioni di posti di lavoro. Esattamente com'è accaduto per l'agricoltura in epoca pre-moderna, oggi solo il 2% della forza lavoro è utilizzata in agricoltura (nei paesi ricchi) e la stessa fine è destinata al settore manifatturiero ed in tutti gli attuali operai che lavorano nei servizi, domani potrebbero essere costretti a lasciare il posto ai robot.

Per molti aspetti il futuro dei robot pare scontato, ma in realtà esistono molteplici applicazioni, in Giappone è stato realizzato un robot con la forma di un cucciolo di foca, che distingue le voci e che reagisce al tatto, alle carezze, pare che sia molto utile nell'assistenza agli anziani con problemi di demenza.  Arriveranno robot di compagnia, in grado di dialogare con l'utente e di intrattenerlo, altri avranno l'aspetto di Baxter e saranno utilizzati per spostare oggetti o per tenere pulita la casa. Le auto, sicuramente guideranno da sole eliminando la quasi totalità degli incidenti.

Sicuramente il cittadino medio, le aziende ed i governi, trovano difficile affrontare questo tema, soprattutto perché l'invasione non è ancora avvenuta e tutti preferiscono affrontare la questione faccia a faccia, quando ci si presenterà davanti. Sicuramente sarà più semplice, probabilmente ci coglierà impreparati, e con un paradigma socio-economico non più adeguato, o l'umanità troverà il modo di creare nuovi posti di lavoro, o la maggior parte degli esseri umani sarà costretti al tempo libero forzato, è una dibattito acceso tra gli economisti più smart, che hanno già focalizzato il problema e che non possono che essere preoccupati dall'andamento della nostra evoluzione tecnologica. 

[fonte. The Economist]

Tutti i problemi di Samsung S4 con le USB

Ok forse non tutti, ma un paio abbastanza gravi;

Può capitare a diversi, com'è capitato a me, che il Galaxy S4 non regga la connessione USB, il sintomo più evidente è il suono riprodotto da Windows quando si connette e disconnette una periferica usb. Questi due suoni vengono riprodotti in continuazione, uno per la connessione ed uno per distaccamento della usb ed oltre ad essesse un problema, dato che non siamo in grado ne di recuperare i dati presenti nel telefono ne di operare in alcun modo via Kies, è anche una cosa che da ai nervi a causa i suoni vengono riprodotti in continuazione, finché  ci si arrende e si stacca, fisicamente, telefono dal computer.


Il problema può nascere sia sostituendo il firmware (le ROM) del telefono, sia dando i diritti di root o magari a causa di un aggiornando come ad esempio il passaggio ad Android 4.4 (KitKat per amici).

Per risolvere il problema dovremmo efferate una chiamata digitando come numero di telefono *#0808#
Apparirà così la schermata con le impostazioni USB che andremo settarare come segue:


USB:  AP
USB Settings: MTP+ADB
Quindi fare tap su reboot

questo dovrebbe risolvere il problema in via definitiva, se così non fosse, dovreste provare a cambiare porta USB o cambiare il cavetto.

Il secondo problema, non risolvibile è fatto da Windows 8 e la fase di avvio, di fatto il computer non parte se il telefono è connesso, oppure parete ma poi comprare una schermata blu per mezzo secondo il computer su riavvia.

Non lo fa su tutti i computer, penso sia un problema di connessione usb di Samsung, che a mio avviso è gestita da cani, comunque al momento l'unica soluzione, in questo caso, è staccate il telefono.