martedì 5 luglio 2011

Plutonomy, ovvero l'indice estremo di squilibrio

Premessa: sto traducendo un video, una conferenza di Peter Joesph intitolata "Social Pathology", e mi sono imbattuto in documento, che voglio riesumare (dato che ha già un anno e mezzo) visto che la gente ha la memoria corta e dimentica in fretta.Plutonomy è un documento interno di Citigroup, una tesi - rassicurante per i propri investitori - che spiega  su cosa investire denaro, tempo e risorse, è un documento molto prolisso ma estrarrò solo i punti salienti.


Il mondo è diviso in due Blocchi, il Plutonomy e il resto.
USA, Regno Unito,  Canada e Australia sono i paesi chiave, alimentati dalle economie dei "ricchi".
Plutonomy è definito come una società in cui la maggior parte della ricchezza è, naturalmente, controllata da una sempre più ristretta minoranza.

Il punto fondamentale di questo documento è l'acquisizione del dato, per gli azionisti, che il consumatore medio è sostanzialmente privo di significato per i mercati azionari.


A guidare Plutonomy ci sono la Tecnologia "dirompente", gli aumenti di produttività guidati, l'innovazione finanziaria "creativa(la finanza creativa è nata con i derivati, quella è stata la prima definizione che è stata data alla creazione di azioni borsistiche basate sull'impacchettamento di diversi debiti venduti dalle banche a terzi, che li hanno messi in borsa come prodotti marcati AAA da "Moody's" e "Standard and Poor"  [n.d.r], Governi cooperativi amici del capitalismo, l'immigrazione e le rivolte a livello planetario che puntano ad un maggiore liberalismo di mercato e benessere, lo Stato di diritto, e le invenzioni dei brevetti.

Per i super-ricchi, il commerciare tra loro, ha conseguenze per lo stato dell'economia globale, il documento stesso afferma :
"In un Plutonomy non ci sono animali come il 'consumatore americano'  o 'i consumatori inglesi o russi' Ci sono solamente i consumatori 'ricchi', pochi nel numero ma sproporzionati nel reddito e nel consumo che li riguarda, destinati ad una grande fetta di torta, e ci sono gli altri i 'non-ricchi' la grande moltitudine, alla quale è destinata una sorprendentemente piccola fetta di torta nazionale.

Questa torta è il PIL.

Questo è il motivo per cui, ad esempio, ci preoccupiamo meno dell'impatto degli elevati prezzi sul petrolio a livello globale. Chiaramente i prezzi alti sono un peso per la maggior parte della comunità, tuttavia senza dare alcun giudizio morale, la disuguaglianza di reddito, essendo ciò che è, rende solo questo gruppo meno rilevante per i dati aggregati. In conclusione, dovremmo preoccuparci meno del consumatore medio, di ciò che pensa e  che fa, dato che lo riteniamo meno rilevante per i dati aggregati, rispetto alla fascia ricca. Questa è semplicemente una questione di matematica, non di moralità."

La Plutonomy, come descrivono i documenti di Citigroup, è l'indice estremo dello squilibrio, così estremo, che in alcuni paesi, le società che investono sul territorio, si disinteressano completamente delle abitudini di consumo della popolazione media, in altre parole la mutazione più desiderata, si è realizzata grazie ai sistemi di incentivi finanziari, dove i modelli di consumo della popolazione media sono diventati, quasi, totalmente irrilevanti per l'elite della Plutonomy, che ora può semplicemente gestire il commercio tra loro e dimenticare
le classi inferiori.

In altre parole, così tanto denaro viene spostato tra i super-ricchi, che i modelli di consumo pubblico sono quasi irrilevanti, tanto più se si pensa a quali metodi si utilizzano per misurare lo stato di salute dell'economia.

Il PIL è sostanzialmente calcolato su quanto denaro la gente spende per prodotti o servizi, quindi usando l'esempio di patrimonio netto, se c'è l'1% che controlla il 35% della ricchezza finanziaria, con il secondo strato sociale al 19% che ne controlla il 50%, al restante 80% della popolazione, non resta che il 15% di PIL.
Si ottiene così che il 20% della popolazione, controlla l'85% della valuta nazionale, rendendo di fatto l'80% della popolazione irrilevante.

Ed è esattamente questo che Citigroup ha supposto nella sua tesi. Questa piccolissima fetta di popolazione ha praticamente il controllo su tutto, ma questo significa anche, che il sistema finanziario ha pochi incentivi, intrinsecamente, per preoccuparsi delle azioni o del benessere dell'80% della popolazione, e dato che sappiamo benissimo che il sistema finanziario ha il potere di influenzare la maggior parte dei governi del mondo, ed in particolare il governo degli Stati Uniti, si comincia a vedere che l'unica preoccupazione della classe dirigente, è quella di mantenere la maggioranza della popolazione distratta e compiacente, affinché non si verifichi una reazione.

- Non e' Peter Joseph, ne tanto meno io a trarre queste conclusioni, ma sono le proiezioni di Citigroup, che ci rendono molto più consapevoli di questa situazione, ed in maniera ancora più esplicita quando nel documento affermano:
"Sappiamo che la più grande minaccia per Plutonomy proviene da un aumento di richiesta politica per ridurre la disparità di reddito, per ridistribuire la ricchezza in modo più equo, e per combattere situazioni come la globalizzazione (penso ai mercati a km zero, o ai prodotti eco-sostenibili [n.d.r]) che hanno portato il beneficio di una crescita costante, oltre che a profitto e ricchezza.
... concludendo, i tre governi forti che potrebbero portare all'estinzione Plutonomy sono comunque benigni, infatti, i diritti di proprietà  in maggior parte sono ancora intatti, le politiche fiscali rimangono favorevoli, e la globalizzazione sta mantenendo l'offerta di lavoro nei paesi interessati, agendo come freno all'inflazione dei salari."

quindi riassumono:
"Il cuore della nostra tesi su Plutonomy è che i ricchi sono la fonte principale di reddito è la ricchezza e la domanda, che paesi di Plutonomy come UK, USA, Canada e Australia, continueranno ad avere un'approccio economicamente liberale riguardo alla creazione di ricchezza, mantenendo Plutonomy in ottima salute. 


Molti dei dubbi e delle paure che hanno infastidito i nostri clienti di recente, come gli squilibri globali, o il fatto che i prezzi del petrolio troppo elevati ne hanno distrutto la domanda, possono essere dissolti tramite Plutonomy, che spiega che non c'è alcuna ragione per preoccuparsi di loro (la classe media[n.d.r]). In secondo luogo, crediamo che i ricchi diventeranno sempre più ricchi negli anni a venire, così come i capitalisti otterranno una quota ancora maggiore di PIL come conseguenza, principale, della globalizzazione. Ci aspettiamo che il livello globale di lavoro nello sviluppo delle economie, tenga sotto controllo l'inflazione dei salari e l'aumento dei margini di profitto, positivo per la ricchezza dei capitalisti e relativamente negativo per i non specialisti, o comunque coloro impossibilitati a lavorare nei mercati in via di sviluppo.Questo fa comunque ben sperare per tutte le aziende che servono i ricchi."

A questo punto è abbastanza evidente, che stiamo assistendo, anche in Italia ad una separazione sempre più imponente delle classi sociali, dove i poveri sono sempre più poveri ed i ricchi sono sempre più ricchi.
La differenza molto presto si farà sentire anche qui, se prima ero assillato dagli immigrati, sempre più spesso mi capita di dare una mano agli italiani, e questa cosa mi preoccupa, vedere un italiano che chiede due euro fa, sinceramente, un certo effetto.

Evidentemente (dice Peter) la parte sociale superiore, il 20%, potenzia l'economia degli stati e non c'è nemmeno bisogno di approfondire su cosa questo implichi, e quali risvolti abbia, sulla democrazia del mondo moderno.

... meditate gente meditate


[Tratto da Social Pathology NYC 2010]

1 commento:

  1. Nel famoso discorso di Kennedy, fatto poche settimane prima di essere ucciso, egli diceva che il PIL poteva dire molte cose sugli USA ma non determinava se si era o no una grande nazione!
    Servono valori ed etica! Ma prima ancora di questi serve una forte presa di coscienza e quindi un RISVEGLIO della massa TELERIMBAMBITA!
    Quando i cultori del palinsesto e dell'odiens vedranno di essere tutti sotto lo "0" per cento... allora e solo allora avranno tanta paura. Neppure col napalm le atomiche e haarp potranno fermare una massa cosciente di AVER IDENTIFICATO IL DEMONIO!!! In pochi giorni si consumerà una transumanza di caccia alle streghe senza precedenti! Useranno gli eserciti! ma a parte i militarincoglioniti, gran parte degli altri si dissoceranno e rivolteranno le loro armi contro i loro stessi superiori... saranno settimane di inferno... milioni di morti in tutto il pianeta... un'ecatombe! un'apocalisse! sì ecco... un'apocalisse!
    Ma ognuno di noi ORA, SUBITO, si metta in testa che LUI STESSO è il PRIMO PROBLEMA da risolvere... SERVE DISINCANTARSI E RENDERSI IMMUNE DA OGNI SIRENA E INCANTO... e iniziare a punzecchiare la coscienza del dormiente vicino.
    Se il vicino non si sveglia... caro max, non andiamo da nessuna parte!
    Se tu leggi le discussioni che facciamo su FB, scoprirai che al momento siamo FERMI a discutere come capre, tra di noi... ovvero tra quelli che si credono disincantati. E un conto è credersi, un conto è esserlo. Il confine tra le due cose è quasi impercettibile.
    Ottimo lavoro fratello... (aspetto il risultato della tua fatica).

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